Neanche nella prima versione di “Missione impossibile” le emozioni si sono susseguite con la stessa velocità di gara tre tra, la Sir safety Perugia e Diatec Trentino.
1-0 Trento, 1-1 Perugia, 2-1 Trento, 2-2 Perugia e… vince Perugia.
Una partita sofferta, incerta fino alla fine, dove a giocare la carta della vittoria è l’intero pala Evangelisti, con alla guida i Sirmaniaci, che non hanno mollato neanche per un attimo il megafono, e con corde vocali di ferro, hanno incitato i propri beniamini, ma anche tutto il pubblico presente, al suono di “se non tifate che siete venuti affa’?”.
E’ stata una partita bella, dove la pallavolo, la preparazione atletica e tecnica dei protagonisti e il cuore di Perugia e di tutti i Sirmaniaci, hanno giocato e sofferto insieme.
La misura delle sofferenza la dà De Cecco, regista della Sir, sempre pronto a fare magie, nonostante si reduce da un brutto in tamponamento avvenuto due giorni prima della partita: “Come stai? Un po’ rotto ma sono qui”. Luciano parla della partita con lucidità e traspare la fatica di portare a casa questo risultato: “potevamo giocare molto meglio, loro hanno fatto la migliore partita di quelle giocate contro di noi.
Soffriamo troppo queste partite, siamo tesi non ci divertiamo ogni set lo giochiamo ai vantaggi e alla fine arriviamo stremati. Cambio palla e contrattacco dobbiamo migliorare ma in partite così tirate non è facile giocare lucidi”. E non è facile neanche giocare ogni tre giorni perché domani la squadra partirà per Novosibirsk dove mercoledì giocherà il ritorno dei Playoff 6 di Champions con in palio un posto per la Final Four. E poi domenica in Trentino gara 4.
La parola d’ordine è stringere i denti, le soddisfazioni arriveranno.
Donatella Binaglia